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      Così veramente adoperarono molti, signori Giudici, anzi moltissimi impiegati, per cui il Conciliatore, come altrove ho detto, ebbe ad esclamare: "Che cosa possiamo sperare da quelli che s'inchinarono a tutti i poteri, che stancarono le anticamere dei Ministri, e che oggi proclamano svisceratissimi la Repubblica?" Ed io mandava, come altrove ho avvertito, Dispacci telegrafici a Pisa e a Livorno di questa sentenza: "Uomini, parte esagerati, parte male intenzionati, JERI CODINI, hanno spedito in diverse parti della Toscana per convenire giovedì a Firenze, per costringere il Governo a dichiarare la Repubblica," con quello che segue(678). Così adoperarono molti, signori Giudici, anzi moltissimi impiegati, che stavano allora abbracciati allo impiego ferocemente tanto da disgradarne Ajace Oileo, quando, naufrago, abbrancò lo scoglio(679). Se mai venisse fatto a chi tale mi giudica, voltare gli occhi su la cima dei campanili, vedrà che le banderuole, per istare bene con tutti i venti, non li contrastano mica, ma gli secondano. Le ventaruole politiche poi non pure secondano il vento che tira, ma con tanto abbrivo gli si arrendono agevolissimamente, che, soffiando Gherbino, le miri trascorrere fino oltre a Greco. Bell'arte invero la mia di conciliarmi il Partito, che fosse per trionfare, combattendoli tutti! Artifizioso giuoco quello, per cui vincendo i Repubblicani mi dicono alla ricisa, ch'essi avrebbero fatto mettermi in carcere(680); e vincendo i loro oppositori, mi ci hanno messo.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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