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      Quando difesi la vita dei cittadini, allagai di sangue la piazza? L'amico sa difendere l'amico anche esponendo il proprio petto per lui, ma ahimè! queste cose non sapeva Bernardo Basetti. Il vanto (e gli parve tale!) del Basetti di non essere uscito in piazza per timore di accendere la guerra civile ha dato fondamento all'Accusa; cotesto vanto è insensato: ma che importa ciò all'Accusa, che di ogni campo fa strada nella sua persecuzione? Dunque, e in quel giorno e poi, la Guardia Civica doveva astenersi dalla difesa dell'ordine pubblico e della privata sicurezza, per sospetto di guerra civile? Il Colonnello Nespoli, che pure non mi era amico, quando mi offerse scortarmi e tutelarmi con una compagnia di Guardia Nazionale, commetteva atto di guerra civile? Per timore che possa correre sangue, lascinsi esposti a morte certa rispettabili cittadini..... alla belva plebea si dieno non contrastato pasto! - Ma voi non avevate mestiero difesa, ammonisce l'Accusa, poichè ogni cosa avvenne con modi soavi. - Eh! via, apprenda verecondia l'Accusa; queste cose non possono dirsi, nè devono, da chi fa professione di verità. Lascio di rammentare gli atroci avvenimenti del giorno innanzi; non torno ad avvertire che in quel punto quale carattere potesse assumere la sommossa ignorava, e dagli esordii io doveva presagirla nefandissima ed empia. Si esamini pure il moto quando gli dettero forma e direzione; coloro che se ne posero a capo giunsero forse a contenerlo sempre nei confini desiderati? Non rimasero talora atterriti degli elementi che si confusero con essi?


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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