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      69.)
      (360) Si noti che ricorrevano al solito rimedio adoperato in simili frangenti per tutelare la vita minacciata dei cittadini.
      (361) Dispaccio telegrafico del 9 marzo 1849. Documenti, pag. 430.
      (362) Documenti, pag. 430.
      (363) Documenti, pag. 431.
      (364) Lettera del Generale D'Apice. Documenti, pag. 70.
      (365) E questo dimostra quanto tuttora potessero i Circoli.
      (366) Dispaccio telegrafico del 12 marzo 1849. Documenti, pag. 502.
      (367) Dispacci telegrafici. Documenti, pag. 433.
      (368) Ivi.
      (369) Documenti, pag. 431.
      (370) Dispacci telegrafici. Documenti, pag. 432.
      (371) Dispacci telegrafici del Prefetto Martini, e del Comandante di Piazza Barli. Documenti, a pag. 432 e 503.
      (372) Perchè non fuggivi? - domandano ora i Giudici. - Allora, io domando a loro, avreste voi interrogato così?
      (373) Dispacci telegrafici del 13 marzo 1849. Documenti, pag. 433.
      (374) Documenti, pag. 503.
      (375) Vedi Documenti, pag. 506-507.
      (376) Dispaccio telegrafico del 18 marzo. Documenti, pag. 437.
      (377) Documenti dell'Accusa, pag. 787.
      (378) Documenti dell'Accusa, pag. 530.
      (379) Il lettore benevolo avrà in mente: 1° La sentenza contenuta nella lettera di Carlo Pigli diretta a me l'11 ottobre 1848: "Noi vogliamo la Costituzione sincera, e la strada di ogni civile progresso sgombra da ogni impaccio di vile egoismo;" 2° Il Rapporto del medesimo, 9 febbraio 1849, il quale, dietro le mie istruzioni contenute nel Dispaccio telegrafico del 31 gennaio 1849, si affaticava a impedire che Mazzini provocasse la gente a tumultuaria Repubblica: "Prevenuto dello arrivo di Giuseppe Mazzini atteso su le prime ore del giorno scorso, e fatto consapevole dei timori che si avevano di un pronunziamento repubblicano, volsi ogni cura a prevenirlo, e tutto disposi onde l'illustre Italiano meco prima che al Popolo avesse colloquio, augurandomi averlo concorde a che le cose procedessero senza danno alla santa causa comune.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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