Pagina (1121/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Costui sendo affogato intorno dai nimici, e non vedendo per la salute della rôcca alcuno scampo, gittò panni e paglia da quella parte che ancora non ardeva, e di sopra vi gittò due suoi piccoli figliuoli, dicendo ai nimici: "Togliete per voi quelli beni che mi ha dati la fortuna, e che voi mi potete tôrre; quelli che io ho dell'animo, dove la gloria e l'onore mio consiste, nè io vi darò, nè voi mi torrete." Corsero i nimici a salvare i fanciulli, ed a lui porgevano funi e scale perchè si salvasse. Ma quegli non l'accettò, anzi volle piuttosto morire nelle fiamme, che vivere salvo per le mani degli avversarj della patria sua." - (Machiavelli, Istorie Fiorentine, lib. IV.)
      (586) Di queste espressioni a un dipresso mi valsi nella ultima Seduta dell'Assemblea insorgendo contro la proposta di un Deputato - che la corda faceva trovare i danari. -
      (587) Giovami riferire l'autorità del signor Montalembert per temperare la stupida indiscretezza di coloro, che esaminando la mia condotta vanno a cercare il nodo nel giunco. Nella Seduta dell'Assemblea di Francia del 10 febbraio 1851, cotesto oratore si esprimeva così: "Adesso voi mi direte, ch'egli ha commesso errori. Egli ha commesso errori? davvero! e voi avete fatto questa bella scoperta? Permettete, che io vi domandi, da quando in qua avete trovato nel mondo un Governo, che non commettesse errori?" Con più grato animo mi valga ricordare la parte finale del Discorso di Addio fatto al Congresso americano "da quello, che lasciava ai posteri il nome di Washington onde essi arrossiscano di eccezione così solitaria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Corsero Machiavelli Istorie Fiorentine Seduta Assemblea Deputato Giovami Montalembert Seduta Assemblea Francia Governo Discorso Congresso Washington