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      E le mie risoluzioni perchè non dovevano essere leali? Non è egli desso quegli che dichiara non avere voluto io mai la Repubblica? aver potuto bandirla, ed essermi opposto prima e dopo la sventura di Novara? Dunque, in che, e come non erano leali? Questi Procuratori Regii, repubblicani, o no, ragionano tutti ad un modo.
      (795) Ai Corpi Lombardi; che venivano per mare, facevo osservare come fosse più giudizioso proseguire per quella via fino a Civitavecchia, - e meno che al signor Rusconi, a tutti parrà, com'è, così; agli altri che si presentarono dalla parte di terra fu data abilità a passare, ed ebbero soccorsi. Non sono stato mai così stupido da credere alla gratitudine degli uomini: ho pensato a fare il mio dovere, e basta. Io poi sono di quelli, che non vedono che gloria sia innalzare una bandiera per abbandonarla subito nel sangue e nel fango; i tentativi insensati scemano il credito e tolgono il coraggio. I Toscani furono eccitati a difendere le frontiere, e lo hanno dimostrato i Documenti. La difesa per salvare l'onore si sarebbe fatta, ed anche per dare motivo alla diplomazia di tenere lontano lo straniero; di più non credo; ma ci voleva tempo. - Il signor Rusconi appartiene alla scuola di coloro, che danno allo entusiasmo la virtù dei denti del serpente di Cadmo. Venezia prima che si dichiarasse Repubblica non difese forse la sua Indipendenza? Falsare il vero non è virtù da Repubblicano, che io sappia.
      (796) Dai solenni svarioni intorno a quanto avvenne in Firenze nell'11 aprile, e che tutti conoscono, si argomenti la esattezza e la probità dello Scrittore.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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