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      Sovente dall'amore più e meglio conseguiamo che dalla paura; ma se l'amore non basta, vi si adoperi il ferro; abbia il popolo a forza il proprio bene: a forza il tiranno gli mette la mannaia sul collo; sarà misfatto dunque mettergli a forza la corona della libertà sul capo? Il Capponi invece esitò, come uomo che diffida e già disegna l'accordo, e non si accorse che quello sarebbe stato la sua sentenza di morte; non che largheggiare alla patria del suo, tra i concetti atti di reggimento accogliendo la bassa cura di minuti interessi, egli non vergognò avvolgersi per gli opificii della seta e invigilare il compito de' suoi operai; bandiva gli Ebrei dal dominio, raccoglitori acerrimi di danaro e all'occasione o volontarii o costretti sovventori; leggi emanava su le femmine, le taverne e le bestemmie, inutili o perniciose, imperciocchè i costumi non si migliorino in virtù di una legge penale, e perchè chi tutto intende riformare spesso nulla riforma; dipoi, convertito in frate, predicando in Palazzo le orazioni del Savonarola, gridava misericordia e faceva sì che fosse eletto Gesù Cristo re di Fiorenza. L'aiuto divino ottimo: buono non pure, ma necessario invocarlo; però non devono gli stati tanto fidare nel cielo da porre in disparte i provvedimenti terreni. Mentre ogni dì ardevano ceri e cantavano salmi, nè armi raccoglievano nè vettovaglie. Aiutati, che Dio ti aiuta(15). Certo, ben può il Signore rinnovare il miracolo di Gedeone; ma ella è prudenza questa, commettere alla salute della patria a' soprannaturali sussidii?


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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