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      .. e queste costano tanto poco, e tante ne sprechiamo invano e per male che davvero non meritano pregio le pochissime proferite per bene. Io ve l'ho conservata, come padre; e sebbene la presenza vostra mi tolga la dolcezza di questo nome, siate ben venuto, buon uomo. Se però non vi offendesse la proposta, e voi voleste accoglierla con quell'animo col quale ve la offeriamo noi, starebbe a voi renderci gli uomini più lieti di questa terra (perdonate il rozzo dire alla sincerità delle intenzioni)... accettando parte delli nostri danari..."
      Lupo ci vince in valore, in magnanimità, in anni, in tutto
      , esclamarono i giovani.
      Per gli anni, sta pur troppo e, mio malgrado, bene; pel rimanente, e nasca quello che sa nascerne, voi mentite per la gola.
      Gente dabbene, la vostra cortesia supera la parola: io ve ne rendo con l'animo quelle grazie che so e posso maggiori. Dal naufragio della fortuna tanto ancora mi avanza da sostentare me e la mia figliuola finchè il nemico duri nelle nostre contrade. Allora spero che Dio vorrà concedermi tanto di vita da restituire in lieto stato le mie terre, rialzare la casa...
      Amen!
      risposero i circostanti.
      Però
      , disse Lupo, "vecchio come siete, era meglio che riparaste a Lucca o a Siena e vi toglieste ai disagi dell'assedio, come hanno fatto i nostri più doviziosi mercatanti."
      Il mercante non conosce patria; - i suoi affetti e le sue memorie stanno nel forziere. - Agevole cosa è pertanto trasportare un forziere. L'agricoltore pone nei campi l'amore, le fatiche, le ricordanze o liete o triste della vita; nè i campi possono da un luogo all'altro trasferirsi.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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