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      Forse perchè la prima ha senno e mani da trucidare la seconda(115)? Non sempre si lasciò uccidere, sovente anch'ella uccise; e pel rimanente, che cosa dice lo Spirito?
      La condizione della bestia è in tutto eguale a quella dell'uomo; ambedue muoiono di pari morte, ambedue composti di terra si disfanno in terra. Chi può affermare che l'alito dei figli d'Adamo si volga in su e quello delle bestie si volga in giù(116)? "La verità per noi è come per i re di Gerusalemme e di Cipro, come i vescovi in partibus, un segno senza idea. Ponzio Pilato, certo giorno che non aveva altro da fare, interrogò Gesù Cristo in che consistesse la verità; - poi non attese la risposta ed uscì fuori(117). - Danno inestimabile fu che il proconsole Pilato non avesse pazienza di fermarsi un momento!
      Dunque?
      Vi aveva forse promesso di concludere? E se pure ve lo avessi promesso, può egli in siffatte materie tenersi la parola? Voi forse pensate ch'io sia per volgermi all'oceano e supplicarlo di nuovamente nascondere la terra, siccome uscita dai suoi precordi! invano. No, rimanga la terra, continui a lambirne i confini estremi l'oceano, la ricuopra il cielo, imperciocchè io le desideri destini migliori, ed anche, vaticinando, io gli spero. Però desiderando e sperando ho detto a me stesso due cose: gli uomini non saranno mai tutti nè in tutto felici; nel tempo in che viviamo, molte piaghe furono sanate, moltissime altre si apersero, nè giungemmo a gran pezza alla cima che i sofisti s'immaginano, nè con le slombate e pedantescamente codarde fisime loro ci perverremo mai.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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