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      .. certamente non fu segno di amore(147). - Centinaia di migliaja d'uomini che dormite sotto, dov'io potessi evocarvi e costringervi a rispondere a questa mia domanda: ogni uno di voi annoveri il tempo della sua vita dai giorni che si sentì felice e mi dica quanto ha vissuto; - quanti, che giungeste agli ottanta anni, direste: - noi non vivemmo mai! - Ben con immenso sforzo potranno i mortali scuotere la catena che lega il mondo al piede della sventura come una palla di supplizio, ma romperla non potranno. Ecco questa mia patria innocente non ha difesa; - chiama dal cielo soccorso, e il cielo le sorride sopra un sorriso di scempio e non l'ajuta. - Le repubbliche italiane ad una ad una saettate dalla tirannide rinnuovano la storia dolorosa della famiglia di Niobe. Fiorenza sola rimane ultima, e sopra il suo cuore si accumula il pianto di tutte; ella eredò un tristo retaggio di gloria e d'infortunio... Cadrà!... oh cadrà! - e noi non avremo pianto, e alle nostre ossa oltraggeranno ingrati nipoti; - già noi vituperano vivi! - Possa almeno essere grande la sua caduta, come conviene all'astro che contese solo alla tenebra di errore e di tirannide la quale si addensa sopra l'universa Italia; - si spenga come la fiaccola all'impeto della bufera... - Dio, che ci neghi più efficace conforto, sovvieni almeno l'anima dolorosa in questi ultimi aneliti; - ci manda dall'alto una virtù che valga a far sì che un giorno la nostra bella morte sia argomento d'invidia a quelli stessi che vivono.
     
      Dante da Castiglione era giunto ai bastioni di San Miniato con mirabile arte condotti per industria del divino Michelangiolo.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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