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      Quando lo spirito di Dio circondava il Vaticano, mandò gli angioli con ispade infocate a difenderlo e respinse Attila atterrito dalle sue mura. Roma conserva tuttavia l'altare, ma il Dio lo abbandonò; il sacerdote innalza al cielo l'antica preghiera, ma il cielo non risponde più, perchè la voce del sacerdote è fatta impura, le mani ha intrise di sangue. Il sommo sacerdote vi chiamò davanti al giudizio di Dio: - sperate! - imperciocchè Dio lo abbia riprovato. Gesù Cristo nostro divino redentore e re nella sua divina sapienza conobbe che un giorno sarebbero insorti falsi profeti, i quali profetando nel suo santissimo nome avrebbero tratto la generazione degli uomini nello squallore e nella servitù: ond'egli vi lasciava un segno e diceva: L'Albero buono non può fare frutto cattivo, nè l'albero malvagio frutti buoni; voi dunque li riconoscerete dai loro frutti. - E quando i verecondi avessero ardito invocarlo, ei prometteva sarebbesi protestato contro di loro, gli avrebbe reietti lontano da sè come serpenti, progenie di vipere, sepolcri scialbati, operatori d'iniquità(158). Egli vi chiamò al giudizio di Dio, - sperate! imperciocchè Dio chiederà ai suoi sacerdoti ragione del sangue dei profeti che mandò verso di loro, del sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria e di frate Ieronimo Savonarola, il quale uccisero a vituperio col patibolo infame. Papa Clemente, trema, perchè Cristo è tuo giudice, non complice, ed egli ti reciderà, la tua parte metterà con quella degl'ipocriti, laddove è pianto e stridore dei denti(159). Ma che dico sperate!


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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