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      Se i Fiorentini ne movessero vanto è agevole a immaginarsi. Il signore Stefano volle incontanente gli fosse presentato; commendollo e gli promise mercede pari all'ardire... mercede che in vero ottenne, non però uguale alla generosità sua: dieci scudi di oro. - Ma le azioni magnanime sogliono essere ricompensa a sè stesse: se così non fosse, considerando quanto sieno rilenti gli uomini a guiderdonarle e più spesso pronti a punirle a guisa di misfatti, io non so per quale ragione i virtuosi si disporrebbero a bene operare. In questi nostri infelicissimi tempi suole la virtù chiamarsi follia: - qualcheduno, - il poeta, - aggiunge sublime: - questo è tempo di servaggio e di cuori inariditi; - quando i genitori, meglio che di sostanze, desidereranno lasciare ai figli retaggio di virtù quantunque infelice, - allora volgetevi all'oriente, - ed esultate, - però che si avvicini l'aurora di un giorno che forma il sospiro di tre secoli interi: - quell'aurora spargerà sopra la terra dei nostri padri una rugiada potente; e la rugiada non cadrà sull'erbe, ma penetrando si poserà sopra le ossa dei padri: - allora le ossa si leveranno fragorose come mare che freme, saluteranno il giorno e si addormenteranno dicendo: Adesso ci è dolce il riposo, perchè quantunque morti, ci pesava insopportabile la terra avvilita nella schiavitù del bestiale straniero: gloria al Signore!
      Il gonfalone imperiale fu messo il giorno dopo dentro la sala dell'Oriolo nel palazzo della Signoria. Armato, poco dopo tentando altra simile avventura, toccò un'archibusata dentro una spalla, e di lì in capo a due giorni si morì. - Gloria ai valorosi!


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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