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      Andate ed assumete sensi di carità per la patria vostra; - ricordatevi che a Cristo serviamo meglio con l'esempio che non con le parole, - e Dio redentore si aperse le vene per salvarci col sangue(268)."
      Piegarono il capo, non ammollirono i cuori, e giù per le scale si susurrarono agli orecchi essere il Ferruccio ariano, luterano, ateo e manicheo insieme, perocchè tra tutte le ire quella dei sacerdoti come la più cieca così è la più codarda e spietata.
      E poi siccome, malgrado le esortazioni, nessuno dava gli oggetti richiesti, Ferruccio se li prese: e siccome i frati di Sant'andrea avevano celato i loro e giurato non possederne, ne mandò tre in carcere, donde non poterono uscire se prima non ebbero pagato duecento cinquanta fiorini d'oro.
      Il commessario pel papa, Taddeo Guiducci, essendo rimasto prigione, Ferruccio se lo fece comparire davanti, ed è fama che appena lo vedesse con questi accenti gli favellasse:
      Messer Taddeo, se io non temessi di rincrescere a Dio col farmi micidiale del mio sangue, vi troncherei in questo punto con la vita la facoltà di commettere altri misfatti.
      Era Taddeo Guiducci zio materno del Ferruccio; uomo di lieta vita, pingue del corpo, di guance piene, ridondanti, color pavonazzo, segnate di una rete di vene chermesi e azzurre, con gli occhi sfavillanti, le labbra perpetuamente aperte al motteggiare o al bevere. A quel fiero rabuffo rimase quasi fuor di sè; di lì a poco riprendendo fiato, si attentò a domandare:
      Francesco mio, dite voi da senno? Non vi rammentate che siete figliuolo della mia sorella.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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