Pagina (880/1163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Or dunque il giuoco incomincia col battere della palla: un mandatore vestito di ambedue i colori della livrea batte la palla al muro, talchè subito risalti in mezzo agl'Innanzi, e si ritira. Gl'Innanzi accorrono tosto, e quanto più possono si affaticano a far propria la palla; se ad uno di loro viene fatto di côrla tra i piedi, gli altri si affollano attorno e lo difendono ond'egli possa avviarla agli Sconciatori; ma quando anch'egli arriva a distrigarsi dalla mischia; non così lieve troverà la via dal suo posto a quello degli amici Sconciatori, imperciocchè gli Sconciatori avversi ecco che gli correranno sopra di fianco e lo costringeranno a lasciare la palla, dove gli Sconciatori amici non lo sovvengano di prontissimo aiuto: bolle il conflitto; se la fortuna seconda i primi conquistatori della palla, dagli Sconciatori ella passa ai Datori innanzi, e questi o col calcio o col pugno stretto le danno con forza da spingerla oltre lo steccato di faccia. Quando poi, per la prossima pugna degli Sconciatori e degl'Innanzi, i primi Datori non abbiano comodo di bene assestare il colpo, inviano la palla ai Datori indietro; ai quali, siccome posti in parte tranquilla, è concesso agio di divisare il come e il dove indirizzarla. Possono ancora gl'Innanzi quando sieno veloci di gamba e gagliardi, prendere la palla e via correndo tra gli emuli destramente serpeggiando portarla dall'opposto steccato con bell'onore di vittoria; ma ciò pochi tentano, ed a pochissimi concede la fortuna di poterlo effettuare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





Innanzi Innanzi Sconciatori Sconciatori Sconciatori Sconciatori Sconciatori Datori Sconciatori Innanzi Datori Datori Innanzi