Pagina (1006/1163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Per amore della Vergine e vostro senz'altro
      , risposero i montanari, "noi vi accompagneremo"; - e le loro donne, mogli e figlie, fosse pietà, fosse voglia curiosa, o l'una cosa e l'altra, vollero ad ogni patto seguitarli.
      Procederono a due a due come in processione silenziosi -; - veniva ultimo il vecchio; - egli non aveva permesso a nessuno di toccare Annalena; - e sì che quel peso doveva gravarlo, e ad ogni passo che mutava, pareva accostarsi di un anno al sepolcro.
      Ad un tratto il vecchio proruppe nel cantico dei morti e supplicò al Signore perchè nella sua immensa misericordia avesse compassione di lui.
      E gli altri vennero ad ogni verso rispondendogli, sebbene ignorassero chi e dove fosse il defunto.
      Lucantonio gli fece fermare nel bosco delle Vergini, a piè di un castagno, ordinando scavassero colà dove additava.
      Tolta alcun poco di terra, la vanga incontra stritolando ossa umane; il montanaro lascia l'arnese ficcato nella terra e rifugge inorridito.
      Continua l'opera, montanaro
      , con voce solenne riprende Lucantonio, "tu non profani le ossa dei morti, - io riunisco la moglie al marito, - questa ch'io tengo su le braccia è la sposa, - lo sposo giace là dentro, - il sepolcro sia il talamo di ambedue. Ieri all'alba ella svenne e diventò fredda... io la esposi al sole... l'avviluppai in caldi pannilini... col mio fiato mi sono ingegnato riscaldarle le mani, ma ella si è fatta sempre più fredda... l'ho chiamata co' nomi più cari... Vieni, le ho detto, sebbene questo pellegrinaggio mi avvelenasse il sangue, vieni, andiamo a visitare la fossa di Vico.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





Vergine Annalena Vergini Lucantonio Vico