Pagina (1042/1163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per il qual fatto essendosi levato il rumore grande, gli Spagnuoli si armarono per vendicare i compagni; se non che, frapponendosi i capitani in quel giorno, si acquetarono, nč ebbero altro seguito le cose. Il giorno appresso gl'Italiani, avuta prima la fede dei Tedeschi che non si sarebbero mossi, ingaggiarono una terribile battaglia con gli Spagnuoli, gridando: Italia! Italia! - Prevalse la virtų dei nostri, rimasero rotti gli Spagnuoli, e tuttavia incalzando gli avrebbero del tutto oppressi, se quel malefico Pirro, di concerto con don Ferrante, non avesse con inganno persuaso Tanusio, capitano dei Tedeschi, gl'Italiani del campo procedere d'accordo co' Fiorentini; rotti una volta gli Spagnuoli, sarebbero corsi addosso ai Tedeschi - avere giurato liberare Italia dai barbari. Il Tedesco, porgendo fede alla menzogna, provvido di sč e de' suoi, assalse gli Italiani quando meno se lo aspettavano. Gli Spagnuoli, che stanziavano a San Donato in Polverosa, guazzarono il fiume e si unirono con loro. Gli Spagnuoli dispersi, si accorgendo essere cosė efficacemente sostenuti, fecero testa e tornarono alla zuffa. Allora agl'Italiani non valse l'ardire. Percossi da ogni lato con forze di troppo superiori alle loro, ebbero a dare volta non senza avere prima rilevata una grande uccisione. Morirono da una parte e dall'altra meglio di ottocento(351) uomini, computati anche quelli i quali per conseguenza delle ferite rimasero spenti; tra essi capitani e gente di maggior conto non piccolo numero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





Spagnuoli Italiani Tedeschi Spagnuoli Italia Spagnuoli Pirro Ferrante Tanusio Tedeschi Italiani Fiorentini Spagnuoli Tedeschi Italia Tedesco Italiani Spagnuoli San Donato Polverosa Spagnuoli Italiani