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      .. li zecchini veneziani... in somma un tesoro, e per quanto scarso splendesse il lume, non pertanto le monete d'oro raggiavano.
      Udendo Bono Boni rumore, solleva gli occhi.
      Sovente avviene nelle Indie che, mentre ti accosti ad una siepe per cogliervi fiore o chiappare farfalla, tra fronda e fronda ti vedi all'improvviso comparire davanti il ceffo del tigre.
      Così s'incontrarono padre e figlio; - non proruppero in urla, - non fecero gesto, - vivono soltanto negli occhi; e come il rospo avventa schizzando il raccolto veleno, essi l'un contro l'altro si scagliano un getto magnetico di odio, di maledizione e di morte. Il cuore si agita dentro cotesti empi petti, quasi groppo di vipere sturbate nei loro congiungimenti. Nessuno si minacciò; - il pensiero sta chiuso nel cervello loro, come il pugnale nella guaina, - non hanno armi, e non pertanto cotesto è duello a morte, - combattono con gli occhi, - riparano e studiano colpi di certa offesa e mortale.
      Ma gli sguardi del giovane ferivano più trucemente intenti, - più divampati, - più pieni d'inferno; - quelli del vecchio da un angolo all'altro balenarono smarriti; - gli mancò l'anima, - si sente ferito; - allora pian piano stende la destra obliqua e saltellante, come il ragnatelo per ghermire la mosca, ad afferrare un coltello.
      Prima che la mano giungesse al coltello, il figlio ha stretto la gola del padre e con voce incavernata gl'impone:
      Dammi i fiorini.
      No.
      Dammi i fiorini, ti dico...
      No, no.
      No? - prendi.
      E qui gli sferra una martellata sul capo, poi soggiunge:


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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