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      Guardisi a non ordinare alcuno che dal popolo non sia voluto, e domandato acciocchè il popolo preso a contro pelo non odii, o disprezzi il suo pastore e si separi dalla religione non avendo potuto ottenere quello che desiderava. Chi ha da presiedere a tutti sia eletto da tutti(95). Nè i vescovi soli eleggevansi dalla universalità della Chiesa, ma tutti i ministri, tra cui vuolsi porre mente ai Diaconi, dei quali era ufficio amministrare le cose temporali della Chiesa al fine che i vescovi attendessero indefessi a predicare, e ad insegnare. - Ora, imperante Costantino, i vescovi non si eleggono più dal popolo; all'opposto, testimonio Santo Atanasio, egli li "spedisce ai popoli che non li vogliono, da luoghi stranieri e lontani ben cinquanta giornate, e li fa scortare da soldati, e tali vescovi invece di accettare la giustizia che i popoli farebbero di loro portano ai giudici minacce contro il popolo(96)." La terra tirò il sacerdote alla terra, sicchè mentre nei primordii della Chiesa non che non si sentisse parlare di antipapi, appena si trovava uno che volesse fare da papa; a mezzo il secolo quarto Pretestato prefetto di Roma pagano, sobillato a rendersi cristiano rispondeva: "magari! fatemi vescovo di Roma, ed io mi farò cristiano."
      Dopo alterata l'elezione dei vescovi pel fine di convertire il cristianesimo in arnese di governo, ecco che Costantino introduce tra i vescovi le stesse differenze di grado stabilite nella gerarchia pagana dello impero: la importanza della giurisdizione episcopale andò alla stregua della importanza della diogesi dove il vescovo sedeva.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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