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      Qui bisogna scegliere tra San Pietro, e Liutprando: ora all'amicizia del principe degli Apostoli vorrai tu preferire quella del re dei Langobardi(114)?"
      Quanto alle segrete profferte di Ancardo si ha per certo, che si versavano sul cacciare via d'Italia ogni traccia di subiezione allo imperatore, conferendo a lui Carlo col titolo di Consolo la protezione di Roma. Che cosa Carlo avrebbe deliberato ignoriamo: secondo la natura dei Franchi vuolsi credere che potendo fare senza danno, all'opposto con profitto, sariasi mostrato sconoscente, ma la morte lo colse, e dopo lui, indi a breve, Gregorio III.
      Zaccaria Papa su i primordi del sacerdozio sfidato degli aiuti franchi si umilia a Liutprando, che stanco anch'egli dalle fatiche, e rotto dagli anni per ottenere pace concede al Papa i patrimoni della Sabina, di Narni, di Osimo di Ancona, e la Valle grande nel territorio di Sutri con altre grazie non poche; e promette sospendere la guerra contro Ravenna. Morto Liutprando succede Rachis, e questo sobillarono i preti coś che ormai lo adoperavano dolcissimo arnese ai loro disegni: peṛ i preti non appresero mai l'arte di seminare con la mano, e non col sacco, onde per indiscretezza guastano il gioco, e cị appunto accadde con Rachis, il quale si rese monaco a Monte Cassino scappando dai roncigli del prete per la porta della religione; gli successe il fratello Astolfo, che subito si paleṣ terreno da non piantarci vigna: allora Zaccaria, prevedendo da lungi la mala parata, si volta a Pipino col quale la fortuna gli ammannisce occasione capitale.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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