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      Considera la fede portentosa dei Campioni di Cristo, i quali alla vista di Gerusalemme piegano la fronte nella polvere, piangono dirotti, si picchiano il petto con percosse capaci di sfondare una porta di città, e poi tale menare dispietata strage, che il Cronista di quel gesto afferma, il sangue nel tempio levarsi all'altezza del ginocchio degli spietati. Su questo argomento tornerò più tardi: adesso della necessità che quello che accadde doveva accadere con le altre conseguenze le quali speculando si presagiscono, dacchè regola il mondo morale la medesima dinamica del mondo fisico: colà a scoprirsi questa legge più difficile che qua, ma le leggi ci sono.
      Spirito, che sia parmi impossibile significare, ma neppure negherai l'uomo risultato di materia e di spirito. - La materia diretta dallo istinto e legata a quello serva sempre degli appetiti fisici, e come serva costretta; lo interesse proprio le tiene corta la cavezza: però negativa, ripiegata in sè stessa, agevole preda a cui impera; molto su lei può l'agonia di possedere, molto altresì la facoltà di acquistare, più che tutto il terrore; ma a mano a mano che l'uomo leva in alto il capo perde la vista del campo circoscritto della terra e spazia per le regioni sconfinate del cielo: la parte divina agitandosegli dentro si sente frazione di Dio; aspira ad una Patria, che non è la terrena; impaziente egli non posa mano, agita le braccia per tentare se può servirsene a modo di ale; la scienza gli scotta co' suoi carboni ardenti le labbra; ma dentro lui fu accesa la vista intellettuale, che cresce, e comprende quanto la materiale si appanna, e si restringe; della crisalide avanza la spoglia spregiata quando la farfalla batte l'ale.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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