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      Non sono invenzioni dei Convenzionali gli annegamenti di Nantes, bensì imitazioni regie e chiesastiche, dacchè leggiamo che il governatore di Macon facesse quotidianamente buttare nella Saona all'ora della passeggiata a mucchi gli eretici; di che pigliavano maraviglioso diletto le buone dame cattoliche. - A Nantes, e a Lione il popolo inferocito saldò il conto dei sacerdoti, e dei re. Il santo Pontefice aveva mandato milizie ausiliarie a partecipare in guerre siffatte; le comandava un Gabrio Serbelloni. Io sono stato lunga pezza esitante se dovessi tacere o raccontare gli orrori di questa gente benedetta da Pio V, ma mi sono risoluto a dirle perchè uomo apprenda prete, che sia. Io non le chiamo belve perchè farei torto ai lupi, nè appongo aggettivi, perchè non ne conosco veruno abbastanza orribile che loro si attagli: alla presa di Orange il Serbelloni fece precipitare sopra spuntoni, alabarde, e picche gli ugonotti, appenderli e tuttavia vivi arderli a lento fuoco; le donne, svergognate prima, poi messe a bersaglio dagli archibusieri, o impiccate fuori delle finestre; dei fanciulli non si parla... le gentildonne le quali innanzi di patire oltraggio si erano uccise, furono esposte ignude alle scede della ciurmaglia con corna ficcate nelle parti sessuali: parecchi perirono negli spasimi di scottature cagionate dall'arsione di Bibbie di Ginevra abbruciate sopra il corpo loro. - Le abominazioni dello antico Egitto i soldati papalini rinnovarono in Francia; i contadini francesi li chiamavano: "ammazzatori di donne, e di fanciulli; amatori di capre;" però quante capre trovavansi nei luoghi da loro traversati incendevano.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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