Pagina (573/838)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      In veruno atto come in questo si palesa la pretesca fraudolenza. Pio IX mostrava repugnanza alla guerra però che si senta padre di tutti i fedeli, nondimanco lasciò, che diciassette mila uomini capitanati dal generale Durando andassero in Lombardia. Gli apologisti di lui lo scusano come quello che fu costretto, ed è scusa inane: perchè non abbandonava egli un potere che ormai non governava più? Se più tardi lo fece o perchè rimase adesso? L'uso delle armi, e la pecunia dello stato adoperata nel mantenerle, inviarle, o patire che movano contro cui chiami amico e figlio certo vuolsi giudicare suprema usurpazione di autorità; fuggì per meno il mal prete nel novembre di poi. Ma egli, aggiungono i difensori suoi, non benedisse la bandiera tricolore; certo gliela posero davanti gli occhi ma in compagnia della bandiera pontificia, ond'egli in ispirito, levate le mani, auspicò a questa, non già all'altra; siffatte sono grullerie gesuitiche, nè meritano confutazione. E poi i suoi difensori affermano, Pio IX inviava la gente con ordino espresso non valicasse il Po; sopra la ripa attendesse lo assalto, e veramente questo egli confessò eziandio nella enciclica del 29 aprile; e tutto questo era stolto, e fraudolento, perchè se lo Austriaco si reputava amico, e allora non bisognava spedirgli contro armati, ovvero era nemico e doveva reputarsi privo di senno il comando di aspettarlo a casa dandogli comodità di assaltarti a suo agio; combattere insomma con sicurezza di perdere: tu hai da fare la guerra con quello, che secondo la tua prudenza presagisci nemico quando torna a te, e non già quando piaccia a lui: inoltre diciassette mila uomini non possono giudicarsi sufficienti a guardare le frontiere degli stati papali; nè Pio IX credeva, che costretto (come disse) a mandare l'esercito fuori di Roma dove gli stava sotto gli occhi, e dove poteva esercitarvi immediata autorità fosse per obbedire ad ordine tanto insensato quando si troverebbe lontano da lui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





Durando Lombardia Pio IX Austriaco Pio IX Roma