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      Al contrario del Mameli, Girolamo Indunio quel pittore, che Dio ha concesso per celebrare le geste del Garibaldi col pennello, intantochè si aspetta il poeta che deve celebrarle col canto, in questi assalti più e più volte trafitto era lasciato per morto a terra; di lui si prese pensiero Enrico Guastalla il quale lo fece removere di costà per dargli onorevole sepoltura, nondimanco, comecchè gli contassero sopra la persona bene ventidue ferite sopravvisse, e tuttora vive decoro della democrazia e dell'arte.
      Ebbe altresì sfracellata la destra in cotesto combattimento il Giorgeri di Massa o di Carrara, leggiadro di volto, di persona grande e di cuore anco più; mentr'egli afferrata la baionetta di un soldato francese lotta con lui, questi gli spara a brucia pelo il moschetto contro, donde gli venne lacera la mano: come a Dio piacque guariva ma per incappare in ventura peggiore; rimasto a Roma i tribunali del mite Pontefice lo condannarono in galera a vita per avere, così dichiarava la Sentenza, contribuito moralmente alla morte di certi perfidissimi, i quali comecchè italiani furono colti fuori di Roma a tendere agguati per trucidare italiani: corse voce fossero gesuiti; il popolo inferocito avventatosi li scannò e gittò nel fiume, il Giorgieri desideroso di salvarli, trovandosi separato da loro da molta mano di popolo, tentava fendere la folla, ma gli tornò ogni sforzo invano: fu avvertito in quell'atto, che interpretato poi dai giudici cortesi eccitamento alla strage gli fruttava la galera a vita: adesso, se male non mi appongo, regge non so quale comando di piazza.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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