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      Un súbito terrore percorse veloce le vene di tutte le damigelle, e l'una afferrando strettamente l'altra pel braccio o per la veste, sospinte dalla medesima paura si volsero al luogo donde usciva il romore, gittando altissimo grido.
      E qui, infastidito di avvolgermi in tanta bruttezza d'invidia, di vanità, e di errore, abbandono volenteroso il soggetto. Turpi o frivole sono ordinariamente le passioni di femmina, ma altri sia il Cam delle loro vergogne9, siccome altri l'adulatore. Vago di manifestare quello che occorre di bene nello spirito loro, ne lascio la sozzura all'ira, al disprezzo, od alla compassione degli uomini.
     
     
      CAPITOLO TERZO.
     
      IL PRIMO BACIO.
     
      Il mattin lucido lei sospirosa,
      Lei sospirosa vede dal tacitoSuo cocchio d'ebano la notte ombrosa;
      Di tutta l'anima divien signoreAmor, se sola, se inerme trovala;
      Donzelle tenere, temete Amore.
      Arminio, tragedia.
      Che cosa è mai il tremito dilettoso che sorprende il corpo e la mente all'aspetto della bellezza? – Forse l'anima fu destinata a sentirsi commuovere per tutto quello che è bello? Forse il principio divino dell'uomo gode vagheggiare quaggiù tutto quello che sembra di Dio? Ma perchè dunque il pensiero non si esalta alla vista dei cieli? Perchè scorgiamo tranquilli il torrente della luce? Perchè se pietà di consorte o di amico non ci compunge, non mandiamo sospiro allo aspetto del pianeta della notte? – Che ha mai la terra da agguagliare alla grandezza dei cieli? Ahi! non l'anima si sublima alle forme della beltà: non il pensiero divino si esalta alla emanazione del Padre delle cose perfette; bensì il furore di turpe voluttà ci turba nel profondo, è l'idea di sozzo piacere quella che ci stringe il cuore, e ci rapisce la voce.


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La battaglia di Benevento
Storia del secolo XIII
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1852 pagine 699

   





Cam Amore Dio Padre