Pagina (291/699)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Carlo getta da parte il cadavere, e porgendo la mano a Gorello l'aiuta ad alzarsi.
      Siete voi ferito?
      Sì, Monsignore, e in più parti, ma non mortalmente, spero.
      Ringraziato Dio e San Martino di Tours! Desiderate essere trasportato su la nostra galera?
      Desidero che si cerchi di Maestro Armando; egli mi è stato compagno nella impresa, ma non l'ho più veduto al mio fianco.
      Carlo ordinò che se ne facesse ricerca; poi vôltosi ai Siciliani, che se ne stavano prostrati, disse loro: "Alzatevi, voi avete fatto quello che è conceduto ad un uomo vivente di fare; voi non meritate questa umiliazione, e tolga Dio che noi abbiamo pensiero di darvela: la fortuna vi ha vinto, ma noi pregiamo la vostra prodezza, e vi ammiriamo; se tutti i vostri compagni somigliano a voi, ardua sarà la opera alla quale ci ha chiamato il Vaticano, ma degna di un figlio di Francia; così gloriosissima riuscirà a noi la nostra vittoria, e la sconfitta senza vergogna. – Ora procuriamo scampare dalla procella che tuttavia imperversa; guidateci voi, che io fido nella lealtà vostra, perchè i valorosi non furono mai traditori. Si chiami l'Ammiraglio."
      Così parlava Carlo, e Dio sa, che gli vedeva il cuore, con quanta simulazione. Quello che certo si è, egli non si sentiva punto disposto a lasciarsi condurre dai vinti, e già aveva detto a Gorello: "Voi sarete il Maestro;" ma come pratico delle cose del mondo, sapeva che quando non si può adoperare la diffidenza armata (che è la meglio), non rimane altro che la ostentazione della sicurezza; ed in fatti quella sua mezza vittoria non lo poneva in istato di deporre ogni timore intorno l'ardire e la forza dei nemici.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La battaglia di Benevento
Storia del secolo XIII
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1852 pagine 699

   





Gorello Monsignore Dio San Martino Tours Maestro Armando Siciliani Dio Vaticano Francia Ammiraglio Carlo Dio Gorello Maestro