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      - Non pronunziaste voi il voto di povertà? Perchè vi lagnate di uno stato, che tanto si accosta alla perfezione? Ah! questa perfezione non vi piace; amereste meglio essere imperfetto con qualche migliaio di scudi di entrata, che perfetto, e più che perfetto in povertà? Prendetevela con l'Autore di questa grammatica, che voi altri preti non volete capire. Gesù Cristo vi ha predicato non essere i vostri beni sopra questa terra: guardate il cielo, e sceglietevi là il vostro campo; lo spazio, grazie a Dio, non manca. Ma voi fate orecchie di mercante, e dite in cuor vostro: la doppia è il Padre, la mezza doppia il Figlio, il terzo di doppia lo Spiritossanto, e credo fermamente che una discenda dall'altra.
     
      Godete, Preti, poichè il vostro Cristo
      Dai Turchi e dai Concilii vi difende(10).
     
      Vergogna, Reverendo; vergogna questo darsi continuo pensiero di cose mondane! Quando la Chiesa costumava calici di legno possedeva sacerdoti di oro; e questo dice san Clemente di Alessandria. Ora ch'ella ha calici di oro, i preti son diventati di legno: - e sapete voi, Reverendo, di quale legno? Del legno, che il santo Evangelo dichiara doversi recidere perchè infecondo, e gittare sul fuoco...
      Il povero Curato sostenne cotesta bufera di male parole come un veterano la scarica delle palle nemiche; poi con un sospiro esclamò:
      - Ah! san Clemente Alessandrino era un santo dottissimo; ma non credo che gli bisognasse stare a letto con l'ombrello aperto quando pioveva...
      - Sia; patite difetto di cose necessarie alla vita?


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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