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      - E così fosse! Ma i posteri non sapranno neppure che tu sei vissuto. Tutto è vecchio, consumato; tutto casca a pezzi quaggiù. I nostri terribili genitori ci hanno divorato tutto; essi ci hanno diseredati persino della facoltà d'infamarci. - O Tiberio, o Nerone, o Domiziano, voi ci avete tolto il diritto di poterci chiamare scellerati. - Voi tuffaste la bocca nel fiume della lussuria e della ferocia mentre a noi avanzano poche stille per saziare la sete. Eppure io mi sentirei cuore e mente da superarli; e se la fortuna mi avesse dato uno impero, o il soglio pontificio, avrei così spigolato nel vostro campo, o Imperatori augustissimi, da non invidiarvi la raccolta. L'arte può supplire, ed anche superare la forza: vi sono diamanti i quali, sebbene piccoli, vincono con la limpidità della loro acqua gemme di mole maggiore. Peccato galoppa, galoppa; poca è la via che rimane... portami nello inferno di carriera serrata...
      Un bussare precipitoso alla porta segreta interruppe il corso delle sue malvage riflessioni: credendo fosse Marzio venuto per qualche subito caso, si accostò in fretta, ed aperse. Olimpio anelante, col capo bendato di una tela sanguinosa proruppe dentro la stanza, volgendo il capo indietro come uomo che sospetti essere inseguito, e si gettò a sedere asciugandosi col braccio il sudore della fronte. Don Francesco, comecchè peritissimo a dissimulare, male poteva nascondere la sorpresa e il dispetto alla vista di costui; pure fingendo alla meglio, che potè, lo andava interrogando:


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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