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      - Figli miei, fra breve ora un colpo torrà a voi un padre; a vostra madre un marito. Io vi lascio un ben tristo retaggio, e questo pensiero mi tormenta, ahi! più del mio supplizio. Quando mi avranno sepolto qui in questa chiesa di San Tommaso, voi abbiatevi in mente che se sarete cacciati dalla vostra magione, nessuno potrà chiudervi in faccia le porte della chiesa edificata dai vostri maggiori. Venite di notte, procurate che nessuno vi veda, e pregate per l'anima del povero vostro padre. Luisa, io non ti raccomando i tuoi figliuoli, e miei; io so... io so, che prima di giungere a loro bisognerà passarti sul petto. Luisa mia, dove sei?...
      Non udendo risposta piegò la persona, e depose in quel modo il figliuolino sul pavimento, dacchè con le braccia non si poteva aitare. Allora la vide stesa priva di sensi; però che levati gli occhi al cielo continuò:
      - Signore ti ringrazio, che avendomi dato la contentezza di rivederla prima di morire, hai tolto a lei il dolore di questa ultima separazione. Poi, anch'egli prosteso al suolo, la baciò in volto, e glielo bagnò di lacrime e di sangue. Quindi baciò i figli ad uno ad uno, che gli si strinsero addosso cercando ritenerlo con le infantili loro mani, e mettendo guai così pietosi, che spezzavano il cuore.
      - Addio... figli miei, - diceva il misero tra un singulto e l'altro - addio; ci rivedremo in paradiso. Bernardino, adesso sono figliuoli tuoi... rammentalo.
      E Bernardino si dava tutto smanioso ad abbracciare, e a baciare quelle creaturine, e come poteva acquetavale, promettendo loro che presto egli sarebbe tornato a casa.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





San Tommaso Bernardino