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      Io sposerò il mio Guido in paradiso; fra le braccia del nostro Creatore ci abbracceremo. Amore è Dio, e Dio è Amore...
      Il buon cappuccino non andava gran fatto persuaso di quella maniera di teologia, ma conosceva non esser tempo, nè luogo cotesti per disputare; onde si contentò ammonirla:
      - Figlia... ecco il vostro sposo Gesù... in questo affissatevi... questo con tutta l'anima baciate...
      - Oh! sì, con tutta l'anima, perocchè egli fosse tutto amore per noi.
      E così i condannati si raccoglievano dentro la cappella. Passato il tempo che concedevasi all'adorazione del Sacramento, onde per loro potessero conseguirsi le indulgenze a larga mano prodigate dal pontefice, la Misericordia col Crocifisso parato a lutto venne per Bernardino. Il povero fanciullo andò più morto che vivo; e quando, giunto a piè della scala, gli comandarono che salisse.
      - Oh Dio! Oh Dio! - esclamò affannoso - di quante morti ho io da morire? Due volte mi avete promesso la vita, e due volte mi tradite. Ahimè, che strazio è questo?
      Nè le parole valsero a persuaderlo del contrario, ch'egli si tenne spacciato: e giunto che fu in cima al palco, alla vista della mannaia deposta sul ceppo gli si drizzarono i capelli.
      Allora svenne la seconda volta.
      I fratelli della Misericordia gli furono attorno con acque stillate per farlo risensare, e tornato in se lo accomodarono accanto al ceppo, assicurandolo ch'egli non doveva morire; soltanto starsi a contemplare il supplizio dei suoi!
      La Misericordia, con le solite cerimonie, andò per la Lucrezia Petroni.


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Beatrice Cènci
Storia del secolo XVI
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Vannucchi Pisa
1854 pagine 814

   





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