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      Tre di loro esaminarono poco, interrogarono meno, e manifestarono tre diverse opinioni; il quarto, mio amico, vecchio ed esperto, indagò molto e parlò breve: - "Questa donna muore avvelenata!" - Ebbe del visionario, del pazzo e dello ignorante, e fu licenziato: rimasero gli altri che, infierendo il male con spaventevole rapidità, ordinarono i sacramenti. Il paterno amico si recò dal Parroco, raccomandandogli stesse pronto, imperciocchè egli volesse differire quanto meglio si potesse, però senza pericolo dell'anima, coteste pratiche venerandissime certo e veneratissime, ma piene di mestizia a cotesta sventurata fanciulla, la quale se aveva molto peccato, aveva ancora molto amato, ed ora si sentiva trafitta da compunzione ineffabile.
      Ahi padri! padri!
      - esclamò pietosamente il Presidente; e si recò il fazzoletto agli occhi quasi per asciugarsi le lacrime; e siccome in questo atto gli penetrò un bruscolo di tabacco nelle palpebre dell'occhio sinistro, gli riuscì piangere davvero. Il buon Parroco, commosso a tanta tenerezza, pianse al suo pianto, e levò a cielo quel dabbene uomo acceso di carità davvero, ma davvero perfetta. La sera verso l'ora del De profundis il Presidente arriva affannato alla Parrocchia, e:
      Presto, Don Geronimo, presto accorrete,
      diceva al Parroco da lontano; - "la poverina si muore; venga a confessarla, e porti seco la pisside e la borsa dell'olio santo..."
      Ma Don Geronimo, che pativa di gotte, sì era già posto a giacere; nonostante balzò subito seduto sopra il letto, e siccome in quel moto sentì certe trafitte che gli fecero vedere tre soli, pensò tra sè:


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Scritti
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Firenze
1847 pagine 469

   





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