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      Però...
      E qui si tacque rimanendo sospeso come persona, che ascolti le parole di un'altra; e quando gli parve che avesse cessato di favellare, quasi rispondendo, riprese:
      Io vi chieggo mille scuse, ma non mi rimuovo dal mio proposito niente: ogni offesa ha espiazione, ogni vendetta confine; e la morte ignominiosa, signor padre (e qui si riscaldava, e su per le gote gli saliva un colore di rosa appassita), la morte ignominiosa poteva essere risparmiata da lei; - non fosse altro pel decoro della illustre casata donde ella e noi nasciamo. - e per rispetto al suo bene amato Pompeo, a cui doveva essere studio comune trasmettere senza macchia la nobiltà del lignaggio dei Marchesi di santa Prassede. Lo avessero almeno giustiziato come a gentiluomo si addice! - Dite voi (m'interrogava ad un tratto, sbarrandomi incontro gli occhi ferocemente stralunati) come giustiziarono don Luca, con la corda, o con la scure?
      Con la corda? Nè manco per ombra! O che forse, dappoichè ella non ci è più, crede che le sieno state dismesse le buone creanze in Roma? Don Luca reclamò i privilegi del suo sangue, ed ottenne di quieto avere il capo mozzo per filo e per segno.
      Laudato Dio!.... ed anche questo è pure qualche cosa pel mio cuore desolato.
      Egli è di facile contentatura don Severo, pensava così tra me e me; quando egli riprese a tendere il collo, ed a porgere le orecchie come per ascoltare; e poi di nuovo immaginando egli nella viziata fantasia di dar risposta allo udito, soggiunse: "No di certo.... io non sofistico.


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La vendetta paterna - Lettere inedite - Predica del venerdì santo
di Francesco Domenico Guerrazzi
Perino Editore Roma
1888 pagine 162

   





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