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      Onde il Sarselli, ch'era tra loro il più vecchio, e di maggiore autorità, una volta, che uno di loro si lamentava di non havere denari disse: a chi ha cervello non mancano mai denari, a me non ne sono mai mancati, e non ne mancheranno ancora a voi, se farete a mio consiglio, et interrogato da loro del modo di trovare con tanta facilità, con la qualità dei discorsi si aperse loro liberamente essere già un tempo, che egli quando in un modo, quando in un altro, industriosamente involando ad altri quello, che gli bisognava non solo per la necessità, ma per le voglie, e capricci ancora, e per mostrare, che ciò non fosse errore, o almeno molto leggero, come quello, ch'era un bel parlatore e pronto di lingua aggiunse a loro il seguente discorso: - Iddio e la natura che fanno ogni cosa bene, e niente operano indarno hanno messo in questo mondo per benefizio, e comodo del genere umano questi beni detti di fortuna perchè chi si ha di bisogno se ne pigli, e quelli, che si hanno più di noi non gli hanno per altro, se non perchè essendo stati più valenti uomini degli altri si sono presi la loro parte, e la nostra, di maniera, che il privarli di qualche particella non è torre loro, ma egli è bene il modo di tornare a riavere qualche cosa del nostro. - Con questi et altri discorsi mettendosi la cattività in ischerno fece a poco a poco sdrucciolare nella infamia et in un mare di scelleraggini quei due poveri giovani, i quali perduto in tutto e per tutto la faccia, e la vergogna assuefacendosi a poco a poco a torre quello degli altri, e passando dalle bagatelle alle cose grandi, e dalle grandi alle maggiori, divennero i più fini ladri del mondo, nella quale perfidia, e mal modo di vivere imperversarono tanto, che tutti alfine, chi in un modo, chi in un altro, si ruppero finalmente il collo.


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La vendetta paterna - Lettere inedite - Predica del venerdì santo
di Francesco Domenico Guerrazzi
Perino Editore Roma
1888 pagine 162

   





Sarselli