Pagina (126/355)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chiuse la funzione un discorso spartito in parecchi punti di quel famoso predicatore che fu fra Girolamo generale dei Servi, il quale, per giudizio di quanti lo udirono, fu cosa da smovere il pianto non, che alle belve, ai sassi. I preti, che da ogni legno sanno cavare schiappe per farne bollire la pentola, indussero i padri a fondare un altare alla Libertà e a questo altare assegnare un cappellano con quattordici fiorini al mese, poi creare una seconda cappellania con la entrata di sei e vitto intero alla mensa degli anziani. I nostri vecchi sapevano l'arte, noi no; noi spogliamo i preti e vogliamo ci dicano grazie; noi ne manteniamo uno esercito a spilluzzico, e però tutti ci lacerano a morsi; valeva meglio tenerne pochi e assettare le faccende in guisa che per amore della paga dicessero bene di noi; alla più trista allora chi ci avrebbe benedetto, chi maledetto, mentre adesso in coro ci bestemmiano e scomunicano co' ceri gialli. Dio, argutamente sentenziò Federigo Campanella, pei preti è trino in paradiso, ma qui in terra è quattrino.
      E' parve non senza mortificazione dei fedeli che in chiesa costumasse come in cucina, dove i troppi cuochi sciupano il desinare; perocchè gli animi non si racchetarono, e gli strappi non si rammendarono, anzi tutto si arruffò peggio di prima, colpa di taluni sediziosi che di essere ridotti al canapo non ne volevano sapere; finalmente a mezzo marzo entrò il nuovo magistrato di cui per la prima volta fece parte Francesco Burlamacchi, e questo parve disposto a volerne vedere la fine, e, quasi per fare libro nuovo e conto nuovo, innanzi tratto bandì perdono generale di quanto fosse detto ovvero operato fino a tutto cotesto giorno, che fu il martedì santo: poi cassò la guardia accogliticcia del palazzo, dando ad ogni uomo di mancia un mese di paga perchè potesse rigirarsi e fare i fatti suoi; le chiavi delle porte tornarono a custodirsi nel modo antico, ed ogni cosa parve riprendere la consueta andatura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





Girolamo Servi Libertà Federigo Campanella Francesco Burlamacchi