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      Avendo lecto molti libri di storie e considerato che quando un paese è unito insieme e che stia d'accordio, in quel paese si stà sicuramente e però allegramente, e inoltre lecto che la Toscana antichissimamente è stata in quella unione che io attendevo di fare, mi pareva che, potendosi fare, fusse cosa avesse a tornare in gran benefisio della città delle M. S. V. e conseguentemente di tutta la Toscana. E così andavo pigliando piacere di pensarvi, andavo da me considerando se ci fusse modo a farla. E così siando stato in questo pensiere, andai pensando che fusse bene far quelle ordinanse di montagna; chè quando si feciono quelle del piano non ero in quella considerazione(70). E parendo al generale della città che fusse così bene per poterci difendere el paese, si vinseno. E siandosi vinte, mi pareva che fusse stato assai. E così andai poi vedendo di essere fatto uno de' commissari di quelle hordinanse di montagne. E così siando stato fatto avendo questo pensiere, ne parlai con Ciesari di Benedino, mostrandoli el modo che secondo me era facile a succiedere; al quale, per essere stato soldato, prestavo qualche fede. E così siando parso ancho a lui, ne andavo ragionando e pensando, se mai fusse tempo di metterla in effetto, che era al presente, per molte opportunità che concorrevano; e così consigliavamo quanto fusse da fare. E in questo è accaduto che, avendoli ditto la importansia che era di tener la cosa secreta, lui parendoli che fosse secreto assai ancho che la conferisse con Andrea Pissini, la conferì secho.


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Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





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