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      E così facevo conto di farla venire qui in la città che, fatta la mostra, si fusse partita alle 22 hore e meso, o 23; e riduttola in prato, dove facievo conto di darli da mangiare; e passar così el tempo fino a mezz'hora, o una hora di nocte, e da poi hordinar che andasseno per la via di Santa Anna a passare al ponte a Salissimo e a Pontetetto, e di là qui, e poi andarsene in montagna. Quando fussero là mostrar che vi fosse stato nuove delle gente del Duca, e così inanimatoli condurli alla volta del monte San Giuliano e da poi a Pisa. E avrè avuto la banda del Colle e così quella del Pon San Pieri, talmente che saremmo stati 1800 fanti. E inoltre avrè hordinato a Camajore che fusse partita la banda di là e venutane a Chiesa; e di là andarsene a Pisa. Talmente che con quella giente, e col dar nome della libertà, si può tenere per certo che gli arè incitati a pigliare l'arme, e insieme con noi andarne alla volta di Firenze. E anche aveo pensato mandar a far 500 fanti a Pontremoli, et esser el primo su l'armi e al dar danari: quali danari cioè lire 4 per fante con prometter buona paga, pensavo non avessen a manchare. Di verso Pescia facievo conto che la banda di Villa e del Bagno vi andassen, e non penso avessen mancato li colonnelli, maxime scrivendoli io che ero commissario, e siando stato in quel luogo che sono stato, talmente che poteva facilmente andar tutto bene.
      A Castelnuovo ancho e per la Garfagnana facievo pensieri far come a Pontremoli, di sorta che la cosa si potea tener a 15 soldi per lira(71).


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Vita di Francesco Burlamacchi
di Francesco Domenico Guerrazzi
Casa Editrice Italiana Milano
1868 pagine 355

   





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