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      (E a digerirla? Compiangetelo!) Si capisce Lucullo, si spiega l'Orco, s'invidia papa Gregorio. Oh, i tordi con la polenta! Onore a Carlo Porta che li ha celebrati in versi immortali, egli che vide
      .... i tordi più di trentain superba maestà
      a seder sulla polentacome turchi sul sofà.
      E come ci si beve bene dietro ai tordi, come si alza il bicchiere contro la luce per accarezzare cogli occhi le splendide tinte del vino! Dopo un banchetto simile non c'è che da desiderare un sigaro di contrabbando per giungere all'apogeo d'ogni felicità umana. Oh, davvero che ottobre è un mese propizio all'ingrassamento!
      Il Breughel, pittore fiammingo, eseguì una serie d'incisioni a proposito dei grassi e anche dei magri (Anche in ottobre ci sono dei magri: pare impossibile, non è vero?) È, se volete, una amplificazione o una ripetizione dell'antico contrasto tra il carnevale e la quaresima, che si trova un po' dappertutto, fino nei grassi libri del Rabelais, ma specialmente nelle letterature popolari dal Quattrocento in qua. Me ne ricordo una. I grassi sono a tavola, traboccanti di lardo, co' lineamenti annegati nella ciccia e le pance monumentali maestosamente appoggiate alla tovaglia. La tavola è ingombra di vivande succolente; i fornelli sono sepolti sotto le pentole; tutto, fino l'aria, sembra impregnato di molecole nutritive, d'unto, di succo. Una donnona mastodontica porge ad un bimbo sferoidale un petto mostruoso. I cani stessi, che leccano un trogolo pieno, sono adiposi e gonfi come vesciche di strutto.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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