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      Sarà ch'io son profano alla psichiatria; sarà, se vogliono, che sono un mattoide anch'io; sarà che la scienza mi trova diffidente e qualche volta scettico dal momento che si è eretta in chiesa; sarà quel che volete, ma il fatto è che troppo spesso, e non solo a me, vien sulle labbra il vecchio adagio: medice, cura te ipsum.
      DI NUOVO I MATTIIl professor Lombroso nelle Serate Torinesi rispose all'articolo qui dietro sul suo libro Due tribuni. I giornali ebdomadari, per buonissime ragioni, non fanno buon viso alle polemiche, ma potei rispondere.
      L'egregio professore mi avvertiva che una delle idee madri del suo libro era appunto quella di far risaltare l'abisso che passa tra un monomaniaco di genio (Cola di Rienzo) e un mattoide (Coccapieller). Confesso candidamente che non me n'ero accorto, e m'era parso che il libro fosse tutto un paragone, non una serie di differenze. M'era parso che, per tutti e due i soggetti esaminati, si volesse provare la megalomania, la smania delle allegorie, ecc. Ma poichè non ho capito che invece l'egregio professore intendeva di provare la immensa diversità che corre tra i due tribuni, mi rimetto a lui e taccio.
      Resta ad ogni modo che pel Lombroso, Cola di Rienzo è un monomaniaco. Io non lo nego e non lo affermo: solo torno a chiedere le prove scientifiche di questo fatto. La lipemania del Tasso si può provare, come ha fatto il Corradi, coll'esame dell'epistolario. Ma di Cola non ci rimane un pezzo autentico e sicuro di carta scritta, nessuno gli ha misurato il cranio, la temperatura o le pulsazioni.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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