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      È meglio quindi discutere tranquillamente da Bologna a Napoli, senza che nessuno dei due pretenda di far lezione e tornerà il conto a quella verità che cerchiamo tutti e due.
      Segue l'Imbriani dicendo - che in opere a stampa non trovò testimonianza sul conto del Giardini e quindi dovette stare all'altrui fede. Ma che, parlando dei documenti, se disse non trovarsene, non disse con questo che non ce ne potessero essere. - Veramente la distinzione è un po' fina, vista la soppressione assoluta del Giardini che l'Imbriani aveva fatta nel suo primo opuscolo. Ma ecco che io ho cercato e trovato testimonianza del Giardini a stampa. Non mi rimbrotti l'Imbriani se provo gusto nel trovar queste cose. Egli che studia, sa bene che il trovare il bandolo di una matassa arruffata, il poter chiarire un fatto controverso, è una delle poche soddisfazioni dei poveri letterati. Anche questa volta egli dice che testimonianze a stampa non ne trovò, ma anche questa volta invero non negò che ce ne potessero essere. Le ho trovate per lo stesso caso del Ricci, vale a dire cercandole dove m'imaginavo che fossero, nella più nota raccolta di documenti ravennati, nei Monumenti ravennati del medio evo del Fantuzzi; opera citata e ricitata da tutti coloro che si occupano della storia e delle cose di Ravenna. Ivi, nel vol. II, pag. 395, anno 1291, si trova il Zardinus de Zardinis padre di Piero. Ivi, nel vol. V, pag. 192, anno 1336, è un atto notarile di Piero Giardini. Ivi, nel vol. III, pag. 401, troviamo Piero ascritto alla Scuola de' Pescatori.


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Brani di vita
di Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti)
Zanichelli Bologna
1908 pagine 487

   





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