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      Non fui mai io in Lombardia né in Romagna, ma non sono però sì povero di amici, né ha alla fine sì poche forze la verità, che se la importanza della causa consistessi in questo, non mi fussi dato l'animo affogarti nelle lettere e ne' testimoni, ma per essere cose leggiere e di nessuno momento, mi pare perdere queste poche parole che io ci consumo drento, e mi incresce che tu abbia perduto la spesa e la fatica per condurre in qua tanti suggelli.
      È adunche il furto chiaro ma non già la quantità, perché la non ha regola, non ha misura, non ha certezza; tanto ha rubato quanto ha voluto; pensate dunche quanto è stato; non vi aggiugne già lo arbitrio mio, non lo capisce la immaginazione, come s'ha dunche a liquidare? Giudicherete che quello che non potrà fare constare legittimamente d'avere speso, tanto abbia a restituire, perché chi è debitore alla entrata è obligato a provare la uscita. Si farebbe così in ogni uomo buono, perché non è giusto che la negligenzia faccia male a altri che a sé; quanto più si debbe fare in uno che s'ha certezza che sia tristo. Se questo modo di procedere non vi piacerà, giudici, le legge hanno provisto per altra via: vogliono che ogni volta che el danno è certo, ma la quantità incerta, si stia al giuramento dello attore, né può lamentarsi di questo rigore chi con le ribalderie sue è stato causa che bisogni usare questo rigore. Avete udito, giudici, le rapine ed e' mali causati dalla avarizia sua; non tutti, perché era cosa infinita ed impossibile, ma quegli che io v'ho saputo proporre.


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Consolatoria, Accusatoria, Defensoria
di Francesco Guicciardini
pagine 130

   





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