Pagina (99/167)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma se e' franzesi stanno irresoluti, el secondo rimedio che ci sia, presupponendo potere avere svizzeri, unirsi con viniziani, non per assaltare gli imperiali nello stato di Milano, che sarebbe troppa impresa, ma per essere armato e prevedere che costoro non faccino maggiori progressi insino che si vegga lo esito delle pratiche di Spagna, ed anche per soccorrere el duca di Milano, se si vedessi qualche occasìone; questo rimedio ha el pericolo dello accordo de' re, maggiore che non ha el primo, perché vi si troverrá modo piú facile ogni volta che lo imperadore vi si disponga, innanzi che le pratiche che ora sono in piede si rompino, ed innanzi che tra franzesi e lui nasca nuova rottura. Ha ancora el pericolo del fine ordinario della guerra, molto maggiore che non ha el primo, mancandoci le forze e danari de' franzesi, perché costoro hanno buoni capitani e buono esercito, ed e' nostri sono della sorte che sono; e sarebbe el pericolo tanto maggiore, se costoro avessino via di potere, a dispetto de' viniziani, fare venire nuovi lanzichenech, perché avendosi a ingrossare tanto di gente sarebbe difficultá che el papa e viniziani soli sostenessino tanta spesa, e massime mancandoci ora el duca di Ferrara, el quale alienare e desperare in questi tempi che agitur de summa rei, è stata estrema pazzia.
      Ora in questo io non so risolvermi, perché non so che possiamo sperare de' svizzeri sanza fomento de' franzesi; non so a che gente si obligherebbono e' viniziani, né quello che possa fare la borsa del papa, al quale tocca a pensarci piú che a altri, perché el primo percosso sarebbe lo stato suo e de' fiorentini, per non essere forte come quello de' viniziani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Discorsi politici
di Francesco Guicciardini
pagine 167

   





Milano Spagna Milano Ferrara