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      Non ho notizia delle qualità loro, e stettesi la casa nostra poi buon tempo, cioè circa a ottanta anni, in grado mediocre di ricchezze e di stato, e come volgarmente si dice, buoni popolani. Di poi è cresciuta in modo, prima di ricchezze e poi di stato, che è stata sempre, massime per stato, ed ancora oggi è delle prime famiglie della città; ed ha avuti abondantissimamente tutti gli onori e gradi della città, ed insino a oggi quindici volte el gonfaloniere della giustizia, che a Firenze non è se non cinque case l'abbino avuto più volte. E questo basti in genere della casa. Dirò ora in particulare di alcuno uomo, cioè di quelli che sono stati in più qualità e grado.
      Messer Piero, da chi siamo discesi noi, fu cavaliere, ma non ho notizia da chi fussi fatto e per che conto; fu ricco uomo e curò le faccende che aveva in Toscana messer Niccola Acciaiuoli gran siniscalco del reame, ed attese per lui alla muraglia di Certosa; e parmi facile a credere, considerati gli altri portamenti sua, che vi arricchissi drento, perché e' fu quasi manifesto usurario ed infame. Fu gonfaloniere di giustizia una volta, e per altro ebbe poco stato. Ebbe un solo figliuolo maschio, chiamato Luigi, del quale subito si dirà.
      Messer Luigi, unico figliuolo di messer Piero, morto el padre, per paura che el corpo suo non fussi staggito a petizione del vescovo come di usuraio, ebbe a convenirsi con detto vescovo ed a tassarsi degli incerti, e così a restituire a quegli certi a chi messer Piero avea prestato a usura.


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Memorie di famiglia
di Francesco Guicciardini
pagine 59

   





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