Pagina (8/59)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il che dimostra che e' trascorsi de' giovani sono fallaci, e non procedono sempre da mancamento di cervello ma da uno certo fervore di età, el quale raffreddandosi cogli anni, non sono punto peggio di quegli che in gioventù sono stati moderati.
      Andò di poi in compagnia di certi imbasciadori contro alla voluntà di messer Luigi, e sendo assaliti per la via dalla compagnia di messer Otto Buonterzo da Parma, fu preso lui solo per la fama della ricchezza del padre, e gli altri lasciati a loro viaggio. Fugli posta una taglia grande, la quale non si pagando perché a messer Luigi pareva troppa somma, e massime sendovi ito a suo dispetto, e sperava forse che col tempo sarebbono contenti a minore quantità, accadde che messer Luigi amalò e morì; e nella infermità sua non ricordava altro che Piero, e ordinò fussi riscosso; e così fu di poi che si pagò di taglia ducati tremila, e' quali credo andassino a conto di tutta la eredità di messer Luigi per suo ordine, non a conto proprio di Piero; pure questo non so certo.
      Tornato a Firenze, in spazio di qualche anno fallì; e secondo ritraggo, ne fu più tosto cagione la negligenza sua che altra avversità improvvisa gli sopravenissi, perché era uomo magnifico e di grande animo, e non rivedeva e' conti sua, ma lasciavasi governare da altri, e però ebbe fine che suole communemente avere chi non vede e' fatti sua da se medesimo. Nondimeno le avversità feciono conoscere la natura sua generosa e da bene, perché nello accordo fece co' creditori volle pagare soldi venti per lira, ma ebbe solo grazia di tempo, e così a' tempi convenutosi satisfece la intera somma, vendendo de' sua beni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie di famiglia
di Francesco Guicciardini
pagine 59

   





Luigi Otto Buonterzo Parma Luigi Luigi Piero Luigi Piero Firenze