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      Sanza che, pure in qualche caso ti giova quella memoria, e muove chi è beneficato, se non sí caldamente come e' benefici fatti in proprio, almanco dove non si sconciano; e sono tanti quelli a chi tocca questa leggiere impressione, che pure alcuna volta mettendo insieme la gratitudine che si sente di tutti, è notabile.
     
      168. Del fare una opera laudabile non si vede sempre el frutto, perché spesso chi non si satisfá del fare bene solo per sé stesso, lascia di farlo, parendogli perdere el tempo; ma questo in chi la intende cosí, è inganno non piccolo; perché el fare laudabilmente, se bene non ti portassi altro frutto evidente, sparge buono nome e buona opinione di te, la quale in molti tempi e casi ti reca utilitá incredibile.
     
      169. Chi ha la cura di una terra che abbia a essere combattuta o assediata, debbe fare potissimo fondamento in tutti e' remedi che allungano; e ancora che non abbia certa speranza, stimare assai ogni cosa che tolga tempo etiam piccolo allo inimico; perché spesso uno dí piú, una ora di piú, importa qualche accidente che la libera.
     
      170. Chi facessi in su qualche accidente giudicare a uno uomo savio gli effetti che nasceranno, e scrivessi el giudicio suo, troverebbe, tornandolo, a vedere in progresso di tempo, sí poche cose verificate, come si truova a capo d'anno nel giudicio degli astrologi; perché le cose nel mondo sono troppo varie.
     
      171. Nelle cose importante non può fare buono giudicio chi non sa bene tutti e' particulari, perché spesso una circumstanzia, benché minima, varia tutto el caso: ma ho visto spesso giudicare bene uno che non ha notizia di altro che de' generali, e el medesimo giudicare peggio, intesi che ha e' particulari; perché chi non ha el cervello molto perfetto, e molto netto dalle passione, intendendo molti particulari, facilmente si confonde o varia.


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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100