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      Dipoi el principale, cioè quello che l'ha acquistate, v'ha piú amore; e avendo saputo guadagnarle, sa anche la arte del conservarle; ed usato vivere da povero non le dissipa; ma gli eredi, non avendo tanto amore a quello che sanza loro fatica si hanno trovato in casa, allevati da ricchi e non avendo imparato le arte del guadagnare, che maraviglia è che o per troppo spendere o per poco governo se le lascino uscire di mano?
     
      34. Tutte le cose che hanno a finire non per impeto di violenzia, ma di consunzione, hanno piú lunga vita assai che l'uomo da principio non si immagina. Vedesi lo esemplo in uno etico, che quando è giudicato essere allo estremo, vive ancora non solo dí, ma talvolta settimane e mesi; in una cittá che s'ha da vincere per assedio, dove le reliquie delle vettovaglie ingannano sempre la opinione di ognuno.
     
      35. Quanto è diversa la pratica dalla teorica! quanti sono che intendono le cose bene, che o non si ricordano o non sanno metterle in atto! Ed a chi fa cosí, questa intelligenzia è inutile; perché è come avere uno tesoro in una arca con obbligo di non potere mai trarlo fuora.
     
      36. Chi attende a acquistare la grazia degli uomini, avvertisca, quando è richiesto, a non negare mai precisamente, ma dare risposte generale; perché a chi richiede, talvolta non gli accade poi l'opera tua, o sopravengono anche impedimenti che fanno la scusa tua capacissima. Sanza che molti uomini sono grossi, e facilmente si lasciano aggirare con le parole in modo, che etiam non faccendo tu quello che non volevi o non potevi fare, s'ha spesso, con quella finezza di rispondere, occasione di lasciare bene satisfatto colui, al quale se da principio avessi negato, restava in ogni caso mal contento di te.


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Ricordi
di Francesco Guicciardini
pagine 100