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      Onde allettati gli spagnuoli dalla facilità dell'occuparle e dalla ricchezza della preda, perché in esse sono state trovate vene abbondantissime d'oro, cominciorno molti di loro come in domicilio proprio ad abitarvi. E penetrato Cristoforo Colombo piú oltre, e dopo lui Amerigo Vespucci fiorentino e successivamente molti altri, hanno scoperte altre isole e grandissimi paesi di terra ferma; e in alcuni di essi, benché in quasi tutti il contrario e nell'edificare publicamente e privatamente, e nel vestire e nel conversare, costumi e pulitezza civile, ma tutte genti imbelli e facili a essere predate: ma tanto spazio di paesi nuovi che sono  senza comparazione maggiore spazio che l'abitato che prima era a notizia nostra. Ne' quali distendendosi con nuove genti e con nuove navigazioni gli spagnuoli, e ora cavando oro e argento delle vene che sono in molti luoghi e dell'arene de' fiumi, ora comperandone per prezzo di cose vilissime dagli abitatori, ora rubando il già accumulato, n'hanno condotto nella Spagna infinita quantità; navigandovi privatamente, benché con licenza del re e a spese proprie, molti, ma dandone ciascuno al re la quinta parte di tutto quello che o cavava o altrimenti gli perveniva nelle mani. Anzi è proceduto tanto oltre l'ardire degli spagnuoli che alcune navi, essendosi distese verso il mezzodí [cinquantatré] gradi sempre lungo la costa di terra ferma, e dipoi entrati in uno stretto mare e da quello per amplissimo pelago navigando nello oriente, e dipoi ritornando per la navigazione che fanno i portogallesi, hanno, come apparisce manifestissimamente, circuito tutta la terra.


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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