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      Perché se bene, acciò che apparisse meno disonesta la causa loro, avessino nel convenire usato il nome del pontefice, si erano effettualmente convenuti senza lui, in modo che per questo non diventerebbono né piú lenti né piú freddi alle esecuzioni deliberate; e per contrario, non essere l'armi del pontefice di tale valore che e' dovessino comprare con tanto prezzo il fermarle. Conciossiaché, se nel tempo medesimo fussino assaltati dagli altri, potersi con mediocre guardia difendere quelle città, le quali le genti della Chiesa (infamia della milizia, secondo il vulgatissimo proverbio) non erano per se medesime bastanti né a espugnare, né a fare inclinazione alcuna alla somma della guerra; e ne' movimenti e nel fervore delle armi temporali non sentirsi la riverenza né i minacci delle armi spirituali, le quali non essere da temere che nocessino piú loro in questa guerra che fussino nociute in molte altre e specialmente nella guerra fatta contro a Ferrara, nella quale non erano state potenti a impedire che non conseguissino la pace onorevole per sé e vituperosa per il resto d'Italia, che con consentimento tanto grande, e nel tempo che fioriva di ricchezze d'armi e di virtú, si era unita tutta contro a loro: e ragionevolmente, perché non era verisimile che il sommo Dio volesse che gli effetti della sua severità e della sua misericordia, della sua ira e della sua pace, fussino in potestà d'uno uomo ambiziosissimo e superbissimo, sottoposto al vino e a molte altre inoneste voluttà: che la esercitasse ad arbitrio delle sue cupidità, non secondo la considerazione della giustizia o del bene publico della cristianità. Già, se in questo pontificato non era piú costante


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Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





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