Pagina (1193/2094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Andorono a campo a Digiuno metropoli della Borgogna, dove era la Tramoglia con mille lancie e seimila fanti; e avendo la plebe, per paura delle fraudi de' capitani che già cominciavano a trattare co' franzesi, tolto l'artiglierie in mano cominciorno a percuotere la terra: della difesa della quale dubitando non poco la Tramoglia, ricorrendo agli ultimi rimedi, accordò subitamente con loro, senza aspettare commissione alcuna dal re, di pagare loro in piú tempi quattrocentomila ducati, lasciare le fortezze di Milano e di Cremona che ancora non erano arrendute, cedere a Massimiliano Sforza le ragioni del ducato di Milano e la contea di Asti; per l'osservanza delle quali cose dette quattro statichi, persone onorate e di piú che mediocre condizione; né i svizzeri si obligorno ad altro che di ritornarsi alle case proprie, onde non erano tenuti a essere in futuro amici del re di Francia, anzi potevano quando voleano ritornare a offendere il suo reame. Ricevuti gli statichi partirno subitamente, allegando, per scusazione d'avere convenuto senza il re di Inghilterra, non avere ricevuti al tempo debito i danari promessi da lui. Fu giudicato questa concordia avere salvato il reame di Francia, perché, preso che avessino Digiuno, era in potestà de' svizzeri correre senza alcuna resistenza insino alle porte di Parigi; ed era verisimile che il re di Inghilterra, passato il fiume della Somma, venisse nella Campagna per unirsi con loro, cosa che non poteva essere impedita da' franzesi, perché non avendo a quel tempo piú di seimila fanti tedeschi, né essendo ancora arrivato il duca di Ghelleri, erano necessitati a stare rinchiusi per le terre: e nondimeno al re fu molestissima, e si lamentò sommamente del la Tramoglia per la quantità de' danari promessi, e molto piú per l'averlo obligato alla cessione delle ragioni, come cosa di troppo pregiudicio e troppo indegna della grandezza e della gloria di quella corona.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Italia
di Francesco Guicciardini
pagine 2094

   





Digiuno Borgogna Tramoglia Tramoglia Milano Cremona Massimiliano Sforza Milano Asti Francia Inghilterra Francia Digiuno Parigi Inghilterra Somma Campagna Ghelleri Tramoglia