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      Aveva el signore Francesco Cibo, figliuolo di papa Innocenzio e cognato di Piero de' Medici, tenuto, vivente el padre, alcune terre in quello di Roma che si apartenevano alla Chiesa, e dubitando per la creazione del nuovo pontefice non le avere a perdere, le vendé per mezzo di Piero al signore Virginio Orsino parente di Piero, el quale era nato di madre Orsina ed aveva per donna una degli Orsini. E fu trattata questa cosa con ordine del re Ferrando, del quale Virginio era soldato, perché vedendo el re, el papa esser creato con favore di Milano, volle che queste terre fussino uno osso in gola al papa, col quale gli Orsini potessino strignerlo a suo proposito, ed al medesimo fine dava favore a Giuliano cardinale di San Piero in Vincula, el quale teneva Ostia e non la voleva rendere al papa. Èbbene el papa dispiacere assai, e non minore el signore Lodovico, parendogli fussi a suo beneficio, per la amicizia aveva col papa, mantenerlo grande ed in riputazione, e cosí avendo per male che el re pigliassi piú forze e piú autorità s'avessi, perché dubitava che quando potessi lo caccierebbe del governo di Milano, perché quello stato fussi nelle mani del duca. Ed oltre a' rispetti el papa e re, gli dispiacque che Piero si fussi gittato in collo al re; e persuadendosi che el re per mezzo degli Orsini ne avessi sempre a disporre, e lui a non se ne potere valere nulla, infiammatovi drento, deliberò non soportare questa ingiuria. Ed avendo piú volte fatto intendere a messer Antonio di Giennaro oratore del re, ed a messer Agnolo Niccolini e di poi a Piero Guicciardini, che successivamente furono imbasciadori a Milano per la città quanto gli dispiacessi l'essere el papa bistrattato, e che se Virginio non restituiva le terre, lui non era per avere pazienzia; e vedendo la cosa andare in lungo ed essere menato di parole, finalmente nel principio dell'anno 1493 conchiuse una lega col papa e co' viniziani, nella quale oltre agli oblighi generali delle mutue difese degli stati, e' viniziani e lui si obligorono a pagare uno certo numero di gente d'arme al papa, quale lui potessi recuperare le terre teneva Virginio.


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Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





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