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      Entrati adunche ancora loro sotto la loggia, divisi però con uno assito da' frati di San Francesco, cominciò a nascere qualche difficultà circa e' panni avessi a portare fra Domenico da Pescia che aveva a entrare nel fuoco perché e' frati di San Francesco temevano di incanti e malie. Nelle quali non concordandosi, la signoria mandò piú volte a praticare lo accordo due cittadini per parte, che furono messer Francesco Gualterotti, Giovambatista Ridolfi, Tommaso Antinori e Piero degli Alberti, e' quali avendo ridotta la cosa in termine da conchiuderla, menorono e' capi de' frati in palagio, e quivi preso forma a queste difficultà, e stipulatone el contratto e già partendosi per dare esecuzione allo esperimento, venne agli orecchi de' frati di San Francesco, come fra Domenico aveva a entrare nel fuoco col corpo di Cristo in mano. La quale cosa cominciorono fieramente a recusare mostrando che se quella ostia ardeva sarebbe mettere in scandolo e pericolo gravissimo tutta la fede di Cristo, e da altra parte, instando fra Girolamo di volere che la portassi, la fine che fu che doppo molti dibattiti, sendo ognuno ostinatissimo nella opinione sua e non vi sendo forma a concordargli, sanza accendere non che altro le legne, se ne ritornorono a casa. E benché fra Girolamo montassi subito in pergamo e dimostrassi che el difetto era venuto da' frati di San Francesco, e che la vittoria era per loro, nondimeno parendo a molti che questa difficultà del corpo di Cristo fussi stata piú tosto cavillazione che legittima cagione, assai degli amici sua in quel giorno si alienorono, e lo universale gli diventò inimicissimo, in forma che el dí sequente, sendo molto delusi e svillaneggiati dal popolo per le vie publiche e' fautori sua, e gli inimici molto ingagliarditi per avere el concorso dello universale, l'appoggio de' compagnacci colle arme in mano, e trovarsi in palagio una signoria a loro proposito, accadde che el dí, in Santa Liperata, avendovi doppo desinare a predicare un frate di San Marco si levò quasi fortuitamente uno tumulto, el quale multiplicando per la città, come accade quando gli uomini sono sollevati e gli animi sospesi e pieni di sospetto, gli inimici del frate ed e' compagnacci presono le arme, e cominciorono a voltare el popolo a San Marco.


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Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





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