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      Occorreva a questo uno modo: creare a vita uno magistrato di venti, quaranta, sessanta, ottanta o cento cittadini, e' quali creassino e' commessari ed imbasciadori, come facevano allora gli ottanta e non avessino autorità di creare altri ufici e magistrati per non tôrre la autorità al consiglio; vincessino le provisione di danari, massime per finale conclusione, e cosí non avessino di poi a ire in consiglio; di loro si creassino e' dieci; con loro si trattassino e consultassino le cose importante dello stato, come si fa a Vinegia co' pregati. Di questo nascerebbe che, stando loro continuamente, la città arebbe chi vegghiassi le cose sue; sendo e' piú savi della città, sarebbono bene intese e consultate, prevederebbono di danari a' tempi e quando bisognassi, arebbono sempre buona notizia delle cose che andassino a torno, perché loro vi attenderebbono, sarebbonne di continuo avisati perché nessuno temerebbe essere scoperto da loro, ed e' potentati di Italia non fuggirebbono el tenere pratica con loro, perché arebbono di chi si fidare e con chi si valere. Cosí arebbono bene governate le cose publiche, e' cittadini savi e di qualità ritornerebbono in grado e riputazione conveniente; ed essendo nella città uomini che arebbono qualche autorità e riverenzia, si reprimerebbe la licenzia di molti, ed e' magistrati nelle cose criminali farebbono piú el debito loro, e se non lo facessino, non mancherebbe trovare de' modi che provedessino a questa parte.
      Questa conclusione piaceva assai, ma si dubitava che el popolo per el grande sospetto che aveva che non si mutassi lo stato, come e' vedessi ordinare deputazione di cittadini non vi concorrerebbe, e però si risolverono che egli era meglio fare uno gonfaloniere di giustizia che fussi o in perpetuo o per uno lungo tempo, di tre anni o cinque per due cagioni: l'una perché quando bene si facessi quella deputazione di cittadini di che è detto di sopra, nondimeno non pareva che avessi la sua perfezione se non vi fussi uno gonfaloniere almeno per lungo tempo; e di poi feciono giudicio che essendo eletto uno gonfaloniere savio e da bene, che avendo fede col popolo sarebbe poi el vero mezzo a condurre facilmente quello o altro disegno, di che lo effetto fussi che le cose di importanza si governassino per mano de' primi cittadini della città, e che gli uomini di conto avessino quella autorità che meritamente si conveniva loro.


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Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





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