Pagina (277/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      In questo tempo gli Orsini, Vitelli e gli altri aderenti, fatta una dieta alla Magione in quello di... e quivi conchiusa e publicata la loro nuova lega ed intelligenzia, ne vennono nello stato di Urbino, el quale recuperorono con poca fatica, e renderonlo al signore vecchio. Sbigottí assai el papa e Valentino di questo assalto; e pure voltisi a' rimedi avisorono subito in Francia, chiedendo aiuto, feciono quanti soldati a cavallo ed a piede potevano, e richiesono istantissimamente la città di collegarsi insieme, per potersi valere di quella in tanto bisogno. Cosí da altra parte e' collegati feciono per mezzo di Pandolfo Petrucci molte richieste, offerendo qualche commodità circa a Pisa la quale cosa per intendere meglio, fu mandato occultamente a Siena ser Antonio da Colle, ed in effetto non avendo loro facultà di farlo la città si risolvé di stare neutrale insino a tanto che e' si intendessi chiaramente la voluntà del re di Francia. E perché e' si credeva che e' sarebbe inclinato a favorire Valentino, per ritenerselo intanto con qualche dimostrazione, vi fu mandato da' dieci a lui che era in Imola, Niccolò Machiavelli cancelliere de' dieci, ed a Roma fu mandato ser Alessandro Bracci, uomo esercitato in queste cose, per dare pasto al papa insino a tanto che vi andassi messer Giovan Vettorio Soderini che vi era deputato oratore.
      Nel medesimo tempo la città, vedendosi spogliata di arme, condusse per capitano generale el marchese di Mantova, el quale, el dí che fu fatta la condotta, si trovava in Milano che ne andava a dirittura in Francia; ma perché el marchese si era di nuovo riconciliato col re, del quale era stato lungamente inimico, el re non si fidava interamente di lui, e però gli dispiacque questa condotta, parendogli che el mettere in mano al marchese le forze della città nostra gli potessi in qualche accidente nuocere assai.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storie fiorentine dal 1378 al 1509
di Francesco Guicciardini
pagine 382

   





Orsini Vitelli Magione Urbino Valentino Francia Pandolfo Petrucci Pisa Siena Antonio Colle Francia Valentino Imola Niccolò Machiavelli Roma Alessandro Bracci Giovan Vettorio Soderini Mantova Milano Francia